L'età adulta

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?

Ovidio narrò il mito di un giovane vanitoso chiamato Narciso che accucciatosi su una pozza per bere vide per la prima volta nella sua vita la sua immagine riflessa, si innamorò perdutamente del bel ragazzo che stava fissando, senza rendersi conto che fosse lui stesso. Solo dopo un po' si accorse che l'immagine riflessa era la sua e, comprendendo che non avrebbe mai potuto ottenere quell’amore, si lasciò morire struggendosi inutilmente. Anche quando attraversò il fiume dei morti per entrare nell'Oltretomba, egli si affacciò sulle acque del fiume, sperando di poter ammirare ancora una volta il suo riflesso.

Questo mito è molto attuale, infatti la società moderna tende ad enfatizzare l’immagine individuale e ad attribuire un valore molto alto all’apparenza.

Le persone narcisiste tendono ad essere focalizzate su loro stesse, evidenziando difficoltà nel mantenere relazioni soddisfacenti e nell’assumere un atteggiamento empatico verso gli altri, mancando di consapevolezza e di capacità di considerare differenti punti di vista. Si pongono in relazione con modalità altezzose, superbe, manifestando ipersensibilità alle critiche reali o immaginate nonché stimando le persone che li adulano e detestando coloro da cui non sono ossequiati; cercano di manipolare gli interlocutori senza considerare gli impatti di tali azioni; si spendono nel presentare un’immagine di sé migliore degli altri, vantandosi costantemente dei risultati ottenuti e negando il rimorso e la gratitudine.

Otto Kenberg, uno tra i maggiori psichiatri e psicanalisti viventi, suddivide il narcisismo in tre diverse tipologie:

  • quello sano, che appartiene a tutti, che si può definire il “volersi bene”,  che porta  ad essere ambiziosi e a coltivare delle relazioni interpersonali.
  • quello infantile, basato sulla gratificazione/soddisfazione di bisogni, incluso il bisogno di entrare in connessione con l’altro per lo più per soddisfare i propri  bisogni.
  • quello patologico, vero e proprio disturbo di personalità che genera un sé grandioso. Nei casi più gravi dal narcisismo patologico si sviluppa il “narcisismo maligno” che correda il sé grandioso con il senso di onnipotenza.

 

Bellezza amica e nemica

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