#IORESTOACASA - GUIDA ANTI-STRESS PER I CITTADINI IN CASA


#IORESTOACASA - Di seguito è possibile consultare la Guida Anti-Stress proposta dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi.

 

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COSA FARE IN CASO DI DUBBI

Di seguito è possibile scaricare un breve vademecum, realizzato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, che non vuole essere esaustivo né sostituirsi ad un aiuto professionale. E’ un contributo per riflettere ed orientare al meglio i nostri pensieri, emozioni e comportamenti – individuali e collettivi – di fronte al problema Covid-19. Pochi minuti del vostro tempo per una lettura che ci auguriamo possa esservi utile.

David Lazzari – Presidente CNOP – 26 febbraio 2020

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MODALITÀ DI SUPPORTO PSICOLOGICO E PICOTERAPEUTICO

 

Mobilità

 

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, chiamato anche Decreto #IoRestoaCasa, recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del COVID-19 sull’intero territorio nazionale, aveva esteso a tutto il Paese le misure di cui all’Art. 1 del DPCM dell’8 marzo 2020. Tali disposizioni saranno efficaci fino al 3 aprile 2020.


Le restrizioni alla mobilità si applicano alle sole persone fisiche, alle quali non sono però vietati gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività da attestare mediante autodichiarazione degli spostamenti, scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno (https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/modulo_autodichiarazione_10.3.2020.pdf) e che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di Polizia. 

Il DPCM dell’11 marzo 2020, recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale, con validità fino al 25 marzo, ha decretato la sospensione della maggior parte delle attività commerciali, senza che ciò abbia ricadute sull’erogazione delle prestazioni sanitarie psicologiche.

 

Colloqui


Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha ribadito l’importanza di limitare al massimo gli spostamenti ed i contatti tra persone, raccomandando a ciascun professionista di trovare un equilibrio tra l’esigenza di prestare aiuto professionale e quella di protezione, propria e altrui. È stato rinnovato l’invito a considerare, in un’ottica prudenziale, di privilegiare, ove ne sussistano le condizioni l’attività psicologica o psicoterapeutica a distanza: via telefono oppure – tramite dispositivo digitale – via videochiamata. In quest'ottica risulta fondamentale dare continuità al lavoro psicologico e psicoterapeutico in corso: ciò deve essere fatto adottando tutte le misure di sicurezza possibili, a tutela propria, delle persone che richiedono il nostro sostegno e dell’intera comunità.  Come sottolinea il Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi, peraltro, intervenire a distanza non significa “allontanare”, bensì cercare di proteggere attraverso strumenti e modalità alternativi di sostegno, nella consapevolezza che è proprio in momenti come questo che vi è più bisogno di Psicologia.


Per quanto riguarda l’accettazione esplicita della modalità di prestazione a distanza, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi conferma che è sufficiente che paziente/cliente accetti, possibilmente per iscritto oppure tramite email o, ancora, altra modalità telematica (inclusa la messaggistica) riconducibile alla persona, di volersi sottoporre al trattamento con modalità a distanza, accettando la tecnologia che si concorderà di utilizzare. Per quanto riguarda i nuovi trattamenti, si consiglia di inserire nella modulistica di consenso informato normalmente utilizzata per i trattamenti in presenza anche una esplicita accettazione dell’eventuale trattamento a distanza con la tecnologia che sarà proposta. Anche in questo caso, la modulistica potrà essere trasmessa mediante gli strumenti tecnologici disponibili. In questa situazione di emergenza, i professionisti non sono tenuti a notificare all’Ordine di appartenenza l’eventuale adozione degli interventi a distanza.
 


Contributo professionale alla gestione dell’emergenza


Il consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, segnala come il contributo professionale alla gestione dell’emergenza legata al COVID-19 (offerta di colloqui gratuiti, attivazione di numeri telefonici o recapiti email dedicati…) necessita di passare tramite canali istituzionali e di essere coordinata dagli Enti di competenza (Unità di Crisi Regionale, Protezione Civile, Ordine degli Psicologi del Piemonte). L’Ordine regionale non può quindi avvallare alcuna iniziativa individuale e/o indipendente dagli Organi istituzionali deputati alla gestione di questa emergenza.